C’è un modo per parlare ai bambini per ottenere il comportamento desiderato ???.. Non si fa!..quante volte pronunciamo questa frase, quasi in automatico.. una reazione istintiva che ci sfugge di bocca mentre parliamo ai bambini quando vogliamo bloccare o correggere un comportamento inadeguato.. la nostra intenzione, in qualità di genitori, è certamente valida.. non sempre riusciamo ad ottenere l’effetto desiderato.. e anche quando funziona, non ha una lunga durata.. Tutto dipende dal modo in cui parliamo ai nostri figli.. la nostra comunicazione, nella maggior parte dei casi, è frutto di schemi che abbiamo ereditato, copiato e interiorizzato. Acquisire consapevolezza di quanto quello che diciamo e come lo diciamo influisce sui loro comportamenti e sulla costruzione della loro Personalità è il primo passo per ottenere dei risultati, laddove ne avvertiamo la necessità. La scelta delle Parole e il Tono utilizzato hanno un ruolo decisivo.. dire “Non si fa”, non porta lontano perché si tratta di un tentativo di inibire un qualcosa, senza aggiungere alcuna motivazione.. In mancanza di questi due preziosi elementi, il bambino può fermarsi, ma solo temporaneamente. In seguito, non capendo quale sia il lato “inadeguato” del suo comportamento e, soprattutto, non riuscendo individuarne la ragione, non potrà fare altro che assecondare la sua Naturale Curiosità e il suo Spirito Esplorativo, facendo un ulteriore tentativo.. la nostra reazione sarà quella di ripetere “Non si fa”, alzando la voce o aggiungendo qualche ‘minaccia’ sulle conseguenze, tipo “ti fai male”o “stasera niente cartoni”.. il bambino potrà interrompere il comportamento in corso per paura delle conseguenze, oppure scegliere temerariamente di procedere, facendo salire il nostro grado di irritazione alle stelle.. quello che manca, in questo genere di interazioni adulto-bambino, è l’aspetto costruttivo della comunicazione.. I bambini non fanno altro che essere bambini.. vogliono conoscere, provare, esplorare la realtà di cui fanno esperienza per la prima volta. I genitori possono accompagnarli e sostenerli in questa Magica Avventura, intervenendo per indirizzarli quando necessario.. l’intervento deve tenere conto del loro desiderio di scoperta e spostarsi dalla semplice inibizione ad una costruttiva indicazione sulle possibili alternative. L’obiettivo comune è continuare a fare quello che stanno facendo ma in modo più adeguato, meno pericoloso o semplicemente più rispettoso di chi gli sta intorno. Nel fornire ai figli un suggerimento di questo tipo otterremo l’effetto di arrestare il comportamento inopportuno, mettendoli nelle condizioni di fare quello che a nostro avviso è più adatto in quelle circostanze.. la scelta delle parole è importantissima.. il suggerimento va formulato in positivo, usando frasi affermative e brevi che descrivano chiaramente come fare esattamente quello che stanno facendo, ma nel modo “giusto”.. il tono e l’atteggiamento sono importanti che non è mai giudicante che i bambini recepiscono come un rimprovero, un’accusa.. Nel dare un’indicazione sul comportamento è ad assumere un tono calmo e fermo che comunichi che abbiamo compreso la loro intenzione esplorativa e che esiste un modo più adatto per farlo.. un atteggiamento di questo tipo crea vicinanza e complicità, rendendo i bambini anche più inclini all’ascolto. Il nostro suggerimento risulterà ai loro occhi come un consiglio per riuscire al meglio nell’impresa, di cui noi genitori diventeremo supporter e non inibitori.. genererà un clima di fiducia tale da renderci le cose più semplici.. una volta ottenuta l’attenzione del bambino e una volta fornita l’indicazione del momento, possiamo sostenerlo nell’esecuzione, complimentandoci per la buona riuscita. Il nostro entusiasmo e la nostra complicità trasformeranno la correzione in un momento di gratificazione reciproca.. è un momento di contatto fisico un bacio, un abbraccio, che sigillerà la ricchezza emotiva di quel momento di Crescita condivisa..