E’ chiaro che il martirio di Mariupol è un obbiettivo strategico, di più è un’arma psicologica. Più la «città di Maria» soffre prima tutte le altre città dell’Ucraina capiranno quanto è pericoloso resistere. Tutti capiranno che non c’è limite alla ferocia russa continuerà a lavorare a pieno regime, che nessuno si deve aspettare pietà. Da Mariupol giurano invece chei russi sapessero che il teatro era pieno di civili. Ne erano a conoscenza anche i lettori del Corriere, perché l’avevano raccontato i fuggiaschi dalla città assediata martedì. E lo sapevano di certo anche i piloti russi.Le fotosatellitari mostrano che gli sfollati avevano scritto in cirillico nel parco delteatroe davanti al colonnato due volte la stessa parola russa di quattro lettere: «DETI ». E «DETI » vuol dire BAMBINI ..