…. fino a 600 euro.. Dopo l’eliminazione in extremis dagli emendamenti alla Legge di Bilancio, torna come emendamento al Decreto Milleproroghe il Bonus Psicologo, approvato nella notte tra il 16 e il 17 febbraio dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio alla Camera che stanno lavorando alla conversione in legge del Dl numero 228 del 30 dicembre 2021 recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”. In base a quanto di legge nel testo dell’emendamento, ogni cittadino avrà a disposizione fino a 600 euro annui da spendere in percorsi di assistenza psicologica e psicoterapeutica. Il bonus sarà legato all’Isee, per cui da un massimo di 600 euro si scenderà proporzionalmente alla fascia Isee. Sarà possibile richiedere il bonus, nella misura minima, fino a un Isee di 50.000 euro. Per la misura saranno stanziati inizialmente 20 milioni di euro, ma non tutti destinati direttamente all’erogazione di voucher. La metà dei fondi, infatti, servirà al potenziamento delle strutture del Servizio sanitario per favorire in particolare l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia con il rafforzamento tra l’altro dei “servizi per la neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza”. Vediamo quindi cosa prevede nel dettaglio l’emendamento al Dl Milleproroghe sul bonus Psicologo in attesa della conversione in legge. Un emendamento approvato dalle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio aggiunge dopo l’articolo 1 del Decreto-legge 228/2021 (Milleproroghe) l’articolo 1-quater, che al comma 3 recita:

” Tenuto conto dell’aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano erogano, fino all’esaurimento delle risorse di cui al comma 4, un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi.

Il contributo è stabilito nell’importo massimo di 600 euro per persona ed è parametrato alle diverse fasce dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al fine di sostenere le persone con ISEE più basso. Il contributo non spetta alle persone con ISEE superiore a 50.000 euro. Le modalità di presentazione della domanda per accedere al contributo, l’entità dello stesso e i requisiti, anche reddituali, per la sua assegnazione sono stabiliti con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.”

Come già anticipato, l’importo massimo sarà di 600 euro per persona per i soggetti con Isee più basso. L’importo scenderà progressivamente all’aumentare dell’indicatore Isee, fino a ricevere l’importo minimo con un Isee di 50.000 euro. Per conoscere con esattezza gli importi relativi alle fasce Isee e quali siano i valori minimi dell’Indicatore occorrerà aspettare l’approvazione della Legge di conversione del Dl Milleproroghe e il successivo decreto attuativo a firma dei Ministri della Salute e dell’Economia e delle Finanze. Anche in questo caso sono pochi i dettagli forniti dall’emendamento, poiché il testo rimanda al successivo decreto attuativo affinché stabilisca “le modalità di presentazione della domanda per accedere al contributo, l’entità dello stesso e i requisiti, anche reddituali, per la sua assegnazione“. Inoltre, alla misura sono destinati in questo momento 10 milioni di euro. Considerando la platea molto ampia a cui il bonus si rivolge, soprattutto dopo due anni di pandemia, le risorse in questione potrebbero non bastare. Non va escluso un rifinanziamento della misura, ma nel frattempo le strade da intraprendere potrebbero essere due:

  • liquidare le domande con l’intero importo ma in ordine di presentazione della domanda, creando una corsa al click all’apertura delle domande;
  • ridurre l’importo erogabile a ciascuno in relazione al numero di domande ricevute.

In quest’ultimo caso anche chi avrebbe diritto all’importo massimo di 600 euro vedrebbe quell’importo ridotto di una certa percentuale, ma tutti i cittadini che presenteranno domanda riusciranno ad avere un aiuto.

Potenziamento dei servizi psicologici.. I comma 1 del sopraccitato articolo 1-quater inserito come emendamento al Dl Milleproroghe stabilisce che:

“Al fine di potenziare i servizi di salute mentale, a beneficio della popolazione di tutte le fasce di età, e di migliorarne la sicurezza e la qualità, anche in considerazione della crisi psico-sociale causata dall’epidemia di SARS-CoV-2, nonché di sviluppare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro il 31 maggio 2022, adottano un programma di interventi per l’assistenza sociosanitaria alle persone con disturbi mentali e affette da disturbi correlati allo stress al fine di garantire e rafforzare l’uniforme erogazione, in tutto il territorio nazionale, dei livelli di assistenza di cui agli articoli 25 e 26 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017, e, in particolare, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  1. rafforzare i servizi di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza, ai sensi dell’articolo 25 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, potenziando l’assistenza ospedaliera in area pediatrica e l’assistenza territoriale, con particolare riferimento all’ambito semiresidenziale;
  2. potenziare l’assistenza sociosanitaria alle persone con disturbi mentali, ai sensi dell’articolo 26 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017;
  3. potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche mediante l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali, e per affrontare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia e trauma da stress.”

Al potenziamento dei servizi psicologici viene destinata l’altra metà dei fondi, quindi ulteriori 10 milioni di euro. Il Ddl di conversione verrà discusso a partire dal 18 febbraio alla Camera, seguirà la votazione e il passaggio al Senato per l’approvazione definitiva. Solo dopo che diventerà legge arriverà il decreto attuativo con tutte le istruzioni per fare domanda per il Bonus Psicologo e con i chiarimenti sugli importi in base all’Isee…..

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