Amati e osserva oggi, domani e sempre. Crea intorno a te un’energia di amore.  Ama il tuo corpo e ama la tua mente. Ama tutto il meccanismo, tutto l’organismo. Con amore si intende: accettalo com’è, non cercare di reprimerlo. Reprimiamo solo quando odiamo qualcosa, reprimiamo solo quando siamo contrari. Non reprimere, perché se reprimi, come potrai osservare? Non possiamo guardare il nemico negli occhi; possiamo solo guardare negli occhi. Se non sei l’amante di te stesso non potrai guardare nei tuoi occhi, nel tuo volto, nella tua realtà. Osservare è meditazione, è il nome di Buddha per la meditazione. Osserva è la parola d’ordine di Buddha. Egli afferma: Sii consapevole, vigile, non essere inconsapevole. Non comportarti come chi sta dormendo.

Non funzionare come una macchina, un robot. La gente funziona proprio così. Osserva, semplicemente osserva. Buddha non dice cosa devi osservare: è tutto! Quando cammini, osserva il camminare. Quando mangi, osserva il mangiare. Facendoti la doccia, osserva l’acqua, l’acqua fredda che cade su di te, il brivido che ti percorre lungo la schiena, osserva tutto… ‘oggi, domani e sempre’. Alla fine arriva il momento in cui puoi osservare persino il tuo sonno. Questo è il livello supremo dell’osservare. Il corpo si addormenta ma l’osservatore è ancora sveglio e guarda silenziosamente il corpo profondamente addormentato. Questo è il culmine dell’osservare. Ora come ora è vero proprio l’opposto: il corpo è sveglio ma tu dormi. Allora sarai sveglio e il tuo corpo dormirà. Il corpo ha bisogno di riposo ma la tua consapevolezza non ha bisogno di dormire. La tua consapevolezza è cosciente; è l’essenza stessa dell’essere vigili, quella è la sua vera natura. Quando la tua capacità di osservare cresce, è come se mettessi le ali, e allora il cielo intero ti appartiene. L’uomo è l’incontro di terra e cielo, di corpo e anima.

Osho

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