Un viaggio tra sacro e profano della celebre festa di inizio settembre e le curiosità che si celano dietro questa manifestazione.. Piazza Santissima Annunziata, il luogo dove si svolge a Firenze oggi il 7 settembre la fiera della Rificolona.. le origini del significato della parola “rificolona” il termine è classificato come toscanismo, espressione popolare, legata a una manifestazione che si svolge ogni anno nelle prime settimane di settembre. Come sanno bene i fiorentini, oggi con il termine “rificolone” si fa riferimento ai tipici lampioncini di carta colorata, appesi a un bastone e illuminati da una candela, che vengono portati in corteo dai bambini per la città durante la notte del 7 settembre.. l’origine della festa e l’etimologia della parola “rificolona” però ci portano indietro nel tempo.. viene fatta risalire al Diciassettesimo secolo ed è legata alla celebrazioni religiose per la natività della Beata Vergine Maria l’8 settembre.. alla vigilia di questa data, è piazza Santissima Maria Annunziata, su cui si affaccia la basilica omonima, il principale luogo mariano della città. Proprio in questa chiesa è conservato l’affresco dell’Annunciazione, del pittore Bartolomeo, che secondo il mito è un’immagine miracolosa, perché il volto della Madonna fu concluso da un angelo, mentre l’artista si era assopito, scoraggiato dall’impresa – impossibile a suo dire – di raffigurare perfettamente i tratti della Vergine… La piazza Santissima Annunziata era la meta dei pellegrini che quattro secoli fa partivano dalle campagne e dalle montagne, come il Mugello e il Casentino, per arrivare in città e festeggiare la Natività di Maria. Si mettevano in cammino giorni prima e per rischiarare il percorso usavano delle piccole lanterne di stoffa e carta, in piazza Santissima Annunziata e in via dei Servi prendevano posto le bancarelle con i prodotti che i contadini portavano a Firenze, per la Fiera della Nunziata, quella che oggi è diventata la fiera della Rificolona…..