Simboleggia la bellezza e la fierezza, ma è anche vero che l’Amaryllis presenta delle corolle che, sullo stesso stelo, sbocciano una contrapposta all’altra. Le foglie nuove iniziano a fare capolino con l’inizio dell’autunno e crescono per tutto l’inverno, mentre i suoi fiori, vistosi e a forma di tromba, si presentano in tutto il loro splendore nella stagione più fredda. L’Amaryllis è una pianta bulbosa originaria del Sudafrica e appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee. La specie più conosciuta è sicuramente la Amaryllis Belladonna, riconoscibile per le sue foglie color verde smeraldo e il profumo inebriante dei suoi fiori, che possono variare dal bianco al rosso passando per il rosa chiaro con sfumature giallo chiaro. Il nome della pianta Amaryllis deriva dal nome di una donna di origine greca, nome che a sua volta deriva dal verbo amarysso che significa “splendere” o “brillare”. Il noto poeta romano Virgilio 70 – 19 a.C. cita le Amaryllisnelle Bucoliche, composte tra il 42 e il 39 a.C., in occasione dell’elogio del pastore Titiro per celebrare la bellezza della sua amata Amarillide. Rimanendo più nella contemporaneità, fa sorridere che la pianta ricordi anche il tradizionale rapporto che di norma viene a crearsi tra suocera e nuora, perché nel fiore dell’amaryllis le corolle dello stesso stelo sbocciano una contrapposta all’altra, dandosi proprio le spalle. Ad ogni modo, nel linguaggio dei fiori e delle piante, i fiori dell’Amaryllis simboleggiano la bellezza, l’eleganza e la fierezza unita a un pizzico di timidezza. Tale significato è dovuto all’aspetto del fiore stesso, che sboccia grande e maestoso, e si contraddistingue per i colori vivaci, ma il suo profumo è delicatissimo, quasi avesse timore a farsi notare di fronte a tanta bellezza esibita dal fiore.
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By Klara