Fin dall’antichità il Quarzo Ialino è considerato un minerale dai grandi “poteri magici” dalle spiccate doti ipnotiche e divinatorie, tanto da essere utilizzato frequentemente nella costruzioni di pendoli, piramidi e sfere di cristallo, oltre che essere considerato un amuleto da portare sempre con se: alla luce di ciò non c’è da stupirsi che il cristallo di rocca sia considerato il padre di tutte le pietre. Sembra che questa tipologia di quarzo sia sempre stata conosciuta ed apprezzata dai popoli antichi di tutto il mondo: i greci lo chiamavano “ghiaccio chiaro” per la sua evidente somiglianza la parola greca Krystallos significa appunto ghiaccio chiaro, dove nemmeno i raggi del sole sarebbero riusciti a scioglierlo, conosciuto anche dai Romani ed Egiziani, oltre che presente nelle culture di misteriose civiltà come Atlantide, Lemuria e Mu dove veniva utilizzato come cristallo da “programmazione”. Anche gli sciamani di Africa ed Asia utilizzavano questo prezioso cristallo durante le meditazioni, e sempre presente durante i loro riti di purificazione e protezione. Il Cristallo di Rocca è considerato il cristallo per eccellenza. Anche se generalmente è associato al 7° Chakra, molti lo utilizzano indistintamente su tutti i centri energetici, in più è un cristallo “guida” capace di incanalare l’energia degli altri cristalli. Non a caso il Quarzo Ialino è descritto come un minerale dalle grandi proprietà terapeutiche che interviene sia dal punto di vista fisico ma anche mentale e psichico. Alcuni studiosi lo ritengono un cristallo “nativo” ovvero un cristallo in grado di percepire e farsi percepire dal corpo fisico, eterico, mentale, astrale e spirituale. Stimola le funzioni del cervello ed attiva la ghiandola pineale e pituitaria. Rinforza l’aura ed innalza il livello di energia. Ha proprietà emostatiche. Ottimo per la meditazione. Sappiamo benissimo quanto sia importante la meditazione, ma molto spesso capita che alcuni di noi, per varie motivazioni, non riescano a focalizzarsi e concentrarsi. Il Cristallo di Rocca può essere molto utile a risolvere questo problema. Si narra che pure gli Atlantidei utilizzassero questo minerale durante le loro meditazioni proprio per aumentare la concentrazione e la focalizzazione. Basterebbe tenerlo in mano per sentirne immediatamente i benefici, mentre altri ritengono che sia più giusto creare idealmente un cerchio composto da 5 o 7 cristalli e meditare al suo interno. Altri invece meditano con questo cristallo poggiando una sua punta sul 7 o 6 chakra. Le applicazioni sono numerose e tutte, dalle testimonianze raccolte, funzionanti o almeno che tendono a migliorare la seduta di meditazione.. anche nei sogni il quarzo ialino ci dimostra di essere utile. Secondo una leggenda dei nativi americani, dormire con un cristallo di rocca in prossimità della testa aiuterebbe a ricordare e controllare i sogni utile quindi soprattutto per chi vuole avere dei sogni lucidi. Sarebbe proprio la sua caratteristica cristallina di trasparenza ed incolore a stimolare dentro di noi quella lucidità necessaria a stimolare il nostro subconscio rendendolo più accessibile e quindi un valido aiuto per focalizzare sia la nostra sfera onirica, ma anche quella dei nostri ricordi, facendo in noi riaffiorare attimi che il nostro conscio aveva dimenticato, o meglio, accantonato. Il Quarzo Ialino è quindi un importante alleato nella ricerca spirituale e della conoscenza, riesce a liberare dai nodi karmici senza contare che la sua azione sul chakra della corona ne aumenta la vibrazione aiutando ancora di più a raggiungere il proprio io e connettendosi all’Energia Cosmica e al proprio Sè Superiore. Anche per questo la sua duttilità nelle sedute di meditazione è ben conosciuta: molti per aumentare ed utilizzare pienamente le capacità di canalizzazione di questo cristallo utilizzano piramidi e obelischi. A detta di molti è possibile sentire l’energia avvolgente del Quarzo Ialino anche solo sfiorando la punta di uno di questi artefatti.