Anche se difficile, vietato farsi prendere dal panico, soprattutto davanti ai più piccoli. Anche loro hanno bisogno di chiarimenti e spiegazioni, ecco, allora, come approcciarsi all’argomento con razionalità e toni leggeri. Il Coronavirus ha colto alla sprovvista tutti noi. Pensavamo fosse un male lontano, che mai e poi mai avrebbe potuto toccarci e, invece, in poco tempo, eccolo qua, a condizionare e stravolgere radicalmente le nostre vite. C’è chi fa dell’allarmismo e chi, invece, si autodichiara immune da qualunque preoccupazione. Ma in tutto questo, i bambini come stanno?Come vivono questa situazione? Cosa pensano? Presi da pensieri troppo grandi anche per noi, rischiamo di perdere di vista i sentimenti dei nostri piccoli che, nonostante l’età, spesso sono in grado di capire più di quanto noi possiamo immagine. A questo proposito, allora, è intervenuto il Telefono Azzurro, il cui presidente Ernesto Caffo ha dichiarato che “spiegare ai bambini cosa sta succedendo con un linguaggio chiaro e scevro da sensazionalismo è possibile”. L’associazione si è premurata di fornire alcune linee guida su quali dovrebbero essere le modalità più adatte a introdurre l’argomento e spiegarlo a bambini e adolescenti. Prima di affrontare il discorso, è bene assicurarsi di avere le informazioni sufficienti, ma soprattutto, esatte, attingendo soltanto da fonti attendibili. Poi, sarebbe opportuno evitare un sovraccarico di nozioni che potrebbe generare confusione, ansia e, di conseguenza, paura. La pazienza è la virtù dei forti, quindi armatevi di questa se verrete inondati di domande e, quando rispondete, cercate di non scendere troppo nei dettagli. Non dimenticatevi, inoltre, di tenere monitorato il loro comportamento, stando all’erta di fronte a manifestazioni improvvise di ansia, siano esse reazioni psico-somatiche o comportamenti insoliti. Quello che conta è cercare di attenuare i loro eventuali timori, facendovi vedere presenti e seguendo, tutti insieme, le indicazioni preventive illustrate dal Ministero della Salute. Anche la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) si è attivata in questo senso, realizzando un fumetto in cui sono illustrate le 7 regole sui comportamenti e sulle norme igieniche da seguire per evitare di contrarre il virus. Paolo Biasci, Presidente della Fimp, ha annunciato che l’illustrazione sarà disponibile in oltre 7.000 studi medici per affrontare la situazione con ottimismo e un pizzico di creatività, di cui i bambini non possono e non devono fare a meno nemmeno in situazioni delicate come questa..

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