Quando non si ha nulla da perdere, si diventa coraggiosi. Noi siamo timidi quando ci aggrappiamo ancora a qualcosa. I paurosi tirano per i piedi chi è intento a volare, per riportarlo a terra. Nella meschinità si sentono meglio se tutti strisciano, li umilia che qualcuno possa contemplare da un piano a loro inaccessibile. Lo scopo della vita è di imparare. Arrabbiarsi con gli altri significa dare importanza alle loro azioni ed è imperativo porre fine a questo modo di sentire. Le azioni degli uomini non possono essere così importanti da mettere in secondo piano la sola scelta possibile: il nostro inevitabile incontro con l’infinito. Aprire gli occhi su qualcosa è sempre una faccenda molto personale. Quando ti preoccupi, ti aggrappi a qualsiasi cosa per la disperazione; e quando ti aggrappi, sei destinato a esaurirti o a esaurire coloro ai quali ti stai aggrappando. La libertà non può essere un investimento. La libertà è un’avventura senza fine, in cui rischiamo le nostre vite e molto di più per alcuni momenti di qualcosa che va oltre le parole, i pensieri o i sentimenti. Un guerriero non ha bisogno di una storia personale. Un giorno scopre che non gli è più necessaria, e la abbandona. Soffermarsi troppo sull’io causa una terribile stanchezza. Un uomo in questa condizione è sordo e cieco a tutto il resto: è la stanchezza stessa a fare sì che non veda più le meraviglie che lo circondano. Non ho paura di nulla, così vedrò me stesso. La differenza fondamentale tra l’uomo comune e il guerriero è che il guerriero affronta tutto come una sfida, mentre l’uomo comune prende tutto come una benedizione o una sciagura. Adesso so che gli esseri umani sono creature di consapevolezza, coinvolte in un viaggio evolutivo di consapevolezza, esseri sconosciuti a sé stessi, pieni fino all’orlo di risorse incredibili che non vengono mai usate Essere impeccabile significa mettere la tua vita nella direzione di sostenere le tue decisioni, e poi fare molto più del proprio meglio per realizzare queste decisioni. Il grande potere dell’essere umano sta nella sua capacità di prendere decisioni. Quasi mai realizziamo che possiamo tagliare via qualunque cosa dalla nostra vita, in qualunque momento, in un istante. La cosa più difficile al mondo è assumere lo stato d’animo di un guerriero. Non serve a nulla essere tristi, lagnarsi e sentire di essere giustificati nel farlo, credere che qualcuno ci faccia sempre qualcosa. Nessuno fa nulla a nessuno, tanto meno a un guerriero. Ciò che abbiamo bisogno di fare per permettere alla magia di sostenerci è cacciare i dubbi dalla mente. Una volta che i dubbi sono stati cacciati, ogni cosa è possibile. La presunzione è la nostra più grande nemica. Pensaci. Ciò che ci indebolisce è il sentirci offesi dalle azioni o dalle malefatte dei nostri simili. Essere presuntuosi significa spendere gran parte della propria vita offesi da qualcosa o qualcuno. La paura è il primo nemico naturale che l’uomo deve superare lungo la strada verso la conoscenza. L’indulgenza del negarsi è di gran lunga la peggiore; ci induce a credere di compiere grandi cose, quando di fatto siamo soltanto fermi nel nostro ego. Un uomo comune è troppo preoccupato di farsi piacere gli altri o di piacere a sua volta. A un guerriero piace qualunque cosa, qualunque cosa o persona che decida di farsi piacere, e questo è tutto. L’uomo comune cerca certezza negli occhi di chi ha di fronte, e chiama questo fiducia in sé. Un guerriero sa di essere solo un uomo. Il suo unico rimpianto è che la brevità della vita non gli permette di afferrare tutto ciò che vorrebbe, ma per lui questo è solo un inconveniente, non un problema. Il mondo è insondabile. E così siamo anche noi, e così è ogni essere che esiste in questo mondo. Guarda sempre l’uomo che sta facendo il tiro alla fune con te. Non limitarti a tirare la tua estremità, alza lo sguardo e guardalo negli occhi: solo così saprai che è un essere umano, esattamente come te.
La tua sfida sta nel prendere gli altri così come sono. Lasciali in pace.
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By Carlos Castaneda