Il Samadhi porta l’attività mentale al livello della stessa natura della Coscienza ed è in questo stato che molti contemplativi e scienziati dall’intuizione profonda hanno scoperto cose che sono poi state riscontrate dalla scienza.. da Galileo in poi la nostra conoscenza del mondo è affidata a una scienza sempre più esatta in grado di quantificare, misurare e scoprire la formule che accomunano i fenomeni del cosmo. Dalla fine dell’800 nel campo degli studi sulla mente la ricerca è stata interamente confinata all’osservazione oggettiva del cervello umano, ma nonostante i progressi di Freud, Jung e della psicoanalisi non si è compreso che per “mente” non si può intendere qualcosa di materiale soggetta a misurazioni e calcoli.. la Mente può paragonarsi a un invisibile stato di Coscienza, qualcosa che la comunità scientifica non può riuscire a definire e nessuno sa quale sia la sua causa o la relazione tra Mente e Cervello né tantomeno cosa accade dopo la morte. Infatti l’ipotesi che Mente e Cervello umano siano la stessa cosa è una credenza.. anche se lo stato di coscienza è strettamente legato all’attività del cervello, questa correlazione tra funzioni cerebrali e mente umana non significa che siano identiche, e neanche che le due cose siano collocate nello stesso luogo fisico…
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By B. Alan Wallace