La passiflora incarnata simbolo della passione di Cristo.. La passiflora incarnata è stata importata in Europa nel XVI secolo dai missionari spagnoli, della passiflora esistono circa 500 specie da tutto il mondo. Sul fiore videro i segni della passione.. chiodi, ferite e spine .. Le passifloracee sono delle straordinarie piante, dotate di assoluta bellezza che incantano ed affascinano da generazioni tutti gli appassionati. Ne esistono circa 500 specie, tra queste anche la passiflora incarnata che è la più diffusa, ma la più importante coltivata in Italia è la Passiflora coerulea con i suoi numerosissimi ibridi.. è originaria del Brasile e del Perù. E’ una pianta a portamento rampicante e dotata di viticci che le consentono di ancorarsi alle diverse superfici. Le foglie sono palmate a 5 lobi di un bel colore verde intenso ed i fiori sono in genere molto grandi, di circa 10 cm di diametro, solitari, nei quali spicca l’intenso colore blu dei filamenti della corona. Fiorisce per tutta l’estate.. nel suo fiore i segni della passione di Cristo: i tre stigmi del nucleo floreale rappresentano i chiodi, le 5 antere indicano le ferite, la corolla è considerata la corona di spine e i 10 petali gli apostoli, con l’esclusione di Giuda e di Pietro. Per questo lo chiamarono fiore della passione, in latino Passionis flos, dunque Passiflora. Una leggenda vuole che la pianta si sia arrampicata sulla croce per dare sollievo a Gesù morente. Questa precisa simbolizzazione fu suggerita nel 1610 da un frate agostiniano messicano… questa pianta possiede un’azione sedativa che coinvolge il sistema nervoso centrale, agendo in particolare sui centri del sonno. E’ infatti utile per curare disturbi del sonno.. utilizzata anche per alleviare gli stati d’ansia..