Il glicine il fiore dell’amicizia è una pianta originaria delle regioni asiatiche attorno alla cui fioritura si raccontano numerose legende. Il suo nome scientifico è “Wisteria” e gli fu assegnato in onore dello studioso Kaspar Wistar che per primo ne studiò le caratteristiche. I tedeschi lo chiamano blauregen, cioè Pioggia Blu, mentre i cinesi lo chiamano Zi Teng, cioè vite blu perchè i suoi fiori somigliano a grappoli d’uva dal colore azzurro intenso. In italiano invece, il nome glicine deriva dalla parola greca Glikis, che significa Dolce, e che ci ricorda il dolce profumo dei suoi fiori. Si tratta di una pianta bellissima da vedere, rampicante, che fiorisce in primavera tra maggio e giugno e che con i suoi fiori a grappoli regala uno spettacolo straordinario di colore. Può raggiungere fino a 15 metri di altezza e i suoi fiori hanno sfumature che vanno dall’azzurro chiaro, al lilla violetto. In molte storie cinesi si narra che gli imperatori portassero con loro durante i viaggi un bonsai di glicine, che regalavano in segno di amicizia e benevolenza agli abitanti delle terre straniere. La leggenda italiana incee racconta la storia di una pastorella di nome Glicine che ogni giorno piangeva per il suo aspetto fisico, in quanto si vedeva brutta rispetto alle altre ragazze del paese. Un giorno le sue lacrime caddero sul terreno e generarono una meravigliosa pianta profumata che prese il suo nome. Glicine e il significato esoterico.. nel buddismo Jodo Shinsu il glicine ha un significato simbolico. I suoi grappoli si trovano nei templi e sono simbolo di Luminosità ma anche della Caducità della Vita che è sempre in trasformazione e della quale dobbiamo apprezzare ogni piccolo momento. In Cina e in Giappone il glicine simboleggia l’Amicizia e la Disponibilità e viene considerato un Talismano contro le avversità, da regalare alle persone che più amiamo… 

By Klara

Image.. Glicini.. Villa Bardini Firenze

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