Il gufo ha le stelle negli occhi.
Sopra una quercia c’era un vecchio gufo più sapeva e più taceva, più taceva e più sapeva.

Sotto i tassi neri che li ospitano,
i gufi stanno come dei esotici
schierati tutti in fila, saettando
a tratti l’occhio rosso. Meditano.
Senza muoversi così staranno
fino all’ora malinconica
quando,spingendo via l’obliquo sole,
le tenebre si stabiliranno.
Al saggio dice il loro atteggiamento
che a questo mondo deve aver paura
del tumulto e del movimento;
l’uomo attratto da un’ombra che si sposta
paga sempre con pena sicura
l’aver voluto cambiar di posto.

Che cosa vede il gufo di notte quando il mondo sta sognando?

Forse sa qualcosa che il resto del mondo ignora?

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