Fiore notturno, la Tuberosa è Sensuale e rafforza il bouquet olfattivo… dalle più classiche a quelle più fresche, 12 interpretazioni con questo ingrediente dell’alta profumeria Conturbante, enigmatica, notturna, intensa.. la tuberosa è un fiore intrigante, che sboccia al tramonto e che ha dietro di sé molti miti e leggende legati proprio a questa sua particolarità. Ed è per questo che affascina molto i creatori di fragranze che le hanno dedicato molti profumi. Una curiosità.. durante il Rinascimento, alle fanciulle era proibito annusare la tuberosa per “non cadere in tentazione”. Originaria del Sud America, era coltivata dalle popolazioni precolombiane, la Tuberosa è stata importata in Europa dagli spagnoli attorno al 1629 e dal profumo estremamente carnale tant’è che alle giovani fanciulle dell’epoca era proibito annusarlo per paura che potesse stimolare in loro particolari emozioni e sensazioni. Non a caso, nella medicina ayurveda la tuberosa è un’essenza che aiuta la capacità di esprimere i propri sentimenti oltre a donare serenità alla mente e al cuore. Nel corso dei secoli poi è diventata tra i protagonisti dei cosiddetti giardini lunari: diffusi soprattutto in epoca vittoriana, sono formati da fiori che sbocciano dopo il tramonto, come la tuberosa stessa, il gelsomino notturno o l’artemisia, e prevalentemente di colore bianco-argento così da riflettere e mettere in risalto il colore della luna. Per questo suo passato, la tuberosa è considerata ancora oggi un fiore molto sensuale, usato in profumeria soprattutto per creazioni ispirate a donne femme fatale… la sua assoluta la si può ottenere o attraverso la phytonics, un metodo che permette di estrarre i principi attivi a una temperatura di -25°, oppure ricreando la linfa chimicamente attraverso un mix di ingredienti molecolari. Estremamente narcotica, è considerato il fiore simbolo dell’alta profumeria, è molto morbida ma anche intensa ed avvolgente e aiuta a rafforzare il bouquet floreale di un profumo…