Sotto il suolo di Budapest si muovono le sorgenti termali più rinomate dell’Ungheria, lestesse che sin dall’antichità hanno arricchito il soggiorno di popoli e domini,viaggiatori, aristocratici ed artisti. Capitale termale per eccellenza, lontanadal mare eppure nata nell’acqua, Budapest è uno di quei luoghi che fannoimmediatamente capire il piacere della propria essenza.

La cultura termale di Budapest è nota sin dall’antichità, iniziata con i popoli celtici,che diedero al primo insediamento il nome di Ak-ink abbondante acqua e continuatapoi con le successive civiltà. I Romani occuparono la regione e chiamarono laprovincia Aquincum, in riferimento ancora una volta alle abbondanti acque dellesorgenti e del grande fiume, il Danubio. Con loro nacquero i bagni termali iprimi sono stati rinvenuti nell’area diÓbuda, la parte più antica della città, soloin quest’area sono stati rivenuti i resti di quattordici bagni termali. Diversisecoli dopo, i turchi Ottomani diedero un contributo significativo alle termegià presenti, ricostruendole e decorandole in piccole meravigliearchitettoniche apprezzatissimi gioielli di un passato rigoglioso. Con ilperiodo imperiale austro-ungarico le terme di Budapest conobbero il periodo piùflorido.. Tradizione storica definisce Budapest come la Città delle Terme. Cittadinie turisti scandiscono il proprio ritmo quotidiano all’insegna del benesseretermale, un ‘modus vivendi’ che organizza le prime ore del mattino e della serain base alla visita successiva del bagno d’acqua, sauna. Nella sola regione urbanadi Budapest si contano un centinaio di sorgenti termali, grazie alle qualivengono alimentati gli stabilimenti della città.

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