Negli stati di meditazione il cervello attiva sostanze che cambiano l’atmosfera mentale e tengono lontana l’ansia e molti altri disagi interiori.. Nella nostra cultura la meditazione o contemplazione, è spesso vista come qualcosa di arduo e complicato, riservato a menti superiori, ai santi o ai filosofi.. ci immaginiamo siano necessari grandi sforzi mentali.. in Oriente dove è pratica comune, ad esempio nello yoga o nel tai-chi è vista in modo molto più semplice.. in quelle culture non c’è gran differenza tra una pausa di meditazione contemplazione e la normale ginnastica del mattino. Sono pratiche salutari, come il corpo si giova di una moderata attività sportiva, così la mente diventa più efficiente e resta giovane a lungo grazie alla contemplazione. Cambia il tuo sguardo sulle cose.. i malesseri interiori, l’ansia, la depressione, la disistima, le difficoltà relazionali causate da rabbia repressa o da gelosia e anche molti disturbi come ad esempio insonnia o cefalea, dipendono per lo più dalla mentalità in cui siamo calati, dagli obblighi e dai modelli mentali che ci imponiamo, insomma dal modo in cui trattiamo noi stessi.. chi non ha un buon rapporto con se stesso finisce presto o tardi per sviluppare qualche disagio. Ecco il vero scopo della contemplazione.. non è elevarsi, diventare migliori, più puri, più perfetti, più profondi o chissà cosa. Lo scopo è invece cambiare lo sguardo sulle cose e di conseguenza l’atmosfera mentale. La contemplazione allarga il tuo sguardo così da vedere ogni cosa, anche la più piccola, da un punto di vista diverso, più ampio, infinito. I problemi si chiariscono da soli Finché sei immerso in una mentalità, trovi le soluzioni di quella mentalità.. ti arrabbi, cerchi di far pace, ti dai tutta una serie di spiegazioni sull’accaduto, cerchi di rimediare con gli strumenti che la ragione ti mette a disposizione… in realtà complichi le cose. E se questi litigi volessero liberare un lato di te che ancora non conosci? Intervenire vorrebbe dire guastare tutto. Ma se sai che la Natura stessa sta operando in te, tutto cambia. Vuoi che la Natura non sappia cosa è giusto fare? Le azioni migliori, quelle che cambiano i termini del problema, nascono solo in questo stato di “assenza attiva”, in cui non sei più tu a operare, ma qualcosa di più grande opera attraverso di te.. entrare in questo stato permette di liberare la creatività spontanea della vita, che sa vedere, in ogni evento visibile, una possibilità ancora invisibile…