… o semplicemente Bon è una ricorrenza giapponese che si svolge tra il 13 e il 16 agosto. Viene anche chiamata Festa delle Lanterne ed è un’antica celebrazione Buddista in onore dei defunti. Il nome esatto dell’evento è Urabon abbreviato oggi al solo Obon o Bon. Un’antica leggenda racconta di un monaco buddista, Shaka chiamato “mokuren” dagli altri monaci, conosciuto anticamente per la sua capacità di avere visioni. In un giorno di agosto vide la propria madre defunta che soffriva per la fame. Per alleviare le sue sofferenze, il giovane monaco diede alla madre una ciotola di riso, cibo e bevande in modo da aiutarla a sopportare la sofferenza. Questa storia venne tramandata nei monasteri per così tanto tempo che poi alla fine si trasformò in leggenda e ne venne istituito un vero e proprio culto dedicato ai propri antenati il giorno dell’Obon appunto. La Festa delle Lanterne dura circa 3 giorni dal 13 agosto sino al 16. 15 agosto nel giorno dell’Obon vero e proprio i parenti si radunano insieme per visitare il cimitero. Dopo aver pregato per i propri cari e per se stessi, si mangia insieme offrendo cibo e bevande anche ai defunti.. secondo l’antica tradizione ciò dovrebbe aiutare i defunti a sopportare le sofferenze esattamente come fece il giovane monaco Shaka con sua madre. Piatti tipici sono dolci di riso ricoperti di marmellata di fagioli rossi azuki e spaghetti cinesi. Per le offerte invece viene usato del riso crudo, melanzane e altre verdure tagliate e posizionate su foglie di loto. 16 agosto Okuribi “Trascorsa la giornata” con i propri antenati, il 16 agosto vengono riaccese di nuovo le fiaccole, i fili di canapa, i fuochi e le lanterne per mostrare ancora una volta ai propri cari la strada per far ritorno nell’aldilà. Vengono inoltre preparate delle imbarcazioni con dentro delle piccole offerte da dare all’anima da portare con sè durante il viaggio di ritorno e si lasciano galleggiare nell’acqua di un fiume o anche in mare…