La Candela la rappresenta l’uomo nella sua natura fisica e spirituale e forse è proprio questo il mistero del fascino millenario della candela. La sostanza la cera diventa il supporto materiale della fiamma spirituale e regge la forza della fiamma, ma solo per un certo lasso di tempo, prima di essere letteralmente divorata dalla stessa. Così la fiamma della candela è anche l’immagine della vita terrena che va alimentata giorno dopo giorno per non spegnersi. Ancora oggi percepiamo il potere, la magia e il misticismo del lume della candela e ogni tanto accendiamo le candele con la loro fiamma vacillante senza un apparente “motivo logico” – come se fossero i messaggeri di un passato spirituale scomparso, “fioco”, ma grazie ai forti contrasti emotivi straordinariamente intenso. Le candele simboleggiano − come la clessidra − la caducità, il lento ma inesorabile volgere alla fine della vita. Possiamo osservare l’estrema fragilità della candela, il costante pericolo di spegnersi a cui è esposta magari per un leggero alito di vento o il nostro aver espirato inavvertitamente nelle sue immediate vicinanze. Così fragile, così vulnerabile, si potrebbe concludere, è anche la vita dell’uomo.
By Roland Rottenfußer,