La folle Strage di un Uomo Normale… sarebbe stata la depressione a spingere il Filippone a uccidere la moglie e la figlia prima di togliersi la vita  ???????  Una tragedia durata otto ore, iniziata nella mattinata di domenica e conclusasi nel peggiore dei modi, poco prima delle 20. Tutto ha avuto inizio attorno alle 11, da un litigio tra il 49enne, manager della Brioni, e la moglie, Marina professoressa di lettere in un liceo di Pescara. L’uomo avrebbe aperto la finestra del bagno della casa in piazza Roccaraso e scaraventato la moglie giù dal secondo piano. Un volo di dieci metri che ha ridotto la donna in condizioni gravissime. Trasportata all’ospedale di Chieti, per lei non c’è stato nulla da fare… su Il Mattino si legge di un particolare che renderebbe la vicenda ancora più drammatica… al 118 arrivato sul posto per soccorrere la donna, Filippone avrebbe dato le false generalità della moglie. Forse, nella sua testa, già si profilava il piano di uccidere anche la piccola Ludovica, di 11 anni. È andato a casa dei nonni della bambina, dove ha preso la figlia. Poi la corsa verso il viadotto della A14 di Francavilla al Mare… qui il momento più tragico delle lunghe otto ore. Attorno alle 13, come riporta un comunicato stampa della Polizia di Chieti, ai centralini delle forze dell’ordine iniziavano ad arrivare numerose segnalazioni… un’autovettura ferma sulla carreggiata, un uomo e una bambina seduti sul guard rail, a ridosso della rete di recinzione. Poi la tragedia… l’uomo spinge giù la figlia Ludovica dal viadotto alto 50 metri. Ludovica muore sul colpo. I soccorritori, giunti sul posto, hanno tentato di avvicinarsi all’uomo, che, minacciava insistentemente di buttarsi di sotto… a niente sono servite le ore di trattative con cui i soccorritori hanno cercato di far ragionare Filippone… attorno alle 20 l’uomo si è lanciato nel vuoto, poco distante dal corpo della figlia. La polizia ha riferito, inoltre, che secondo le prime attività investigative, parrebbe che Filippone non soffrisse di particolari problemi psichici… Nessun forte dramma, in famiglia, se non quel lutto che aveva segna profondamente l’uomo… la morte della madre, a cui lui era particolarmente legato. Sebbene il manager non avesse mostrato segni evidenti di sofferenza, questa perdita potrebbe aver contribuito a destabilizzarlo, tanto da portarlo a diventare il carnefice della sua famiglia. Intanto al vaglio degli inquirenti, come si legge ancora nel comunicato della Polizia, anche un foglio che l’uomo avrebbe gettato giù dal cavalcavia prima di buttarsi… una lista di nomi in cui potrebbe nascondersi la risposta alla tragedia… ???

 

By Tibor Raugei  Web Designer

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