.. A poco a poco il nostro universo si fissa e all’età di sette anni noi perdiamo progressivamente la visione del campo unificato di energia infinita che sottende e impregna la nostra realtà…Anzi che la nutre! Il mentale impone al nostro livello emozionale e al nostro livello fisico i limiti della sua realtà, quella che lui ha creato sotto l’influenza dei genitori, dei parenti, dell’educazione e della cultura nella quale è immerso. Questi livelli sono dunque soggetti al cambiamento e quindi alla destrutturazione che il mentale chiamerà “morte”, dato che, se lui scompare, anche la forma scompare. Ecco perché solo il livello spirituale può permetterci di mantenere il contatto con l’energia infinita del campo unificato dato che sfugge a queste limitazioni. Il livello spirituale evolve continuamente, di vita in vita, in questo spazio infinito che chiamiamo Piano di Luce. Ecco perché lui solo conosce la vera Realtà e non l’illusione che produce il nostro mentale. Spesso il mentale è talmente potente che si convince lui stesso della realtà illusoria che ha creato e arriva fino a negare la realtà dell’Anima o del Corpo di Luce.
E’ quindi vitale mantenere in vita la nostra anima attraverso la meditazione o la preghiera in qualsiasi forma per ottenere il silenzio del mentale e prendere coscienza di ciò che è veramente la realtà e lì ‘stabilire’ la nostra vita. La nostra anima non è soggetta al cambiamento del Relativo: essa è eterna, infinita, immortale e immutevole; ciò che cambia è la percezione che noi ne abbiamo a partire dagli altri tre livelli, dominati dal mentale dove noi stabiliamo la nostra vita e che forma il nostro livello di coscienza, dall’ignoranza totale fino alla visione chiara e completa della sua realtà. Questo corpo di luce penetra nel corpo fisico nel momento dell’incarnazione, qualche mese dopo il concepimento. Vive allora una vita di apprendimento e riparte poi verso i Piani di Luce dove, con l’aiuto della sua Guida, fa il bilancio della sua vita, prepara la sua incarnazione successiva e le lezioni che desidera imparare. La nostra anima conosce la Realtà della Vita che è un campo di energia infinita e ne ha spesso nostalgia. La nostra vita è simile a un film e la Realtà di energia infinita è simile allo schermo del cinema sul quale si svolge il film della nostra vita che noi abbiamo scelto prima di incarnarci. L’anima sa che sta recitando un film; conosce lo scenario e gli attori; ne sceglie la trama e grazie al suo tasso vibratorio, non ne è prigioniera e può, in ogni momento deciderne lo svolgimento: niente è scritto precedentemente e predeterminato. Accrescendo il nostro livello vibratorio, fino a vivere in armonia con il campo unificato, noi determiniamo altre linee di vite possibili. Così noi siamo attori della nostra realtà e liberi. E questa libertà ci permette di raggiungere l’illuminazione. L’anima conosce l’inizio e la fine. Lei sa ciò che vuole apprendere e conserverà in fondo a se stessa la coscienza che ciò che ella vive è effimero. Si tratta di una illusione, una visione parziale e limitata della Realtà. Il nostro cammino di vita, grazie al nostro livello di coscienza, ci permetterà di contattare la nostra anima, il nostro vero Essere, a più riprese, fino a che, nella nostra ultima vita, ne gioiremo pienamente, permanentemente, attraverso la Realizzazione. Nell’attesa, saremo sballottati da queste tre Forze impermanenti e resteremo prigionieri dell’Universo creato dal nostro mentale.
Guai a noi se mettiamo l’assoluto della nostra vita su questo piano dell’effimero e del cambiamento, dato che così in basso, niente dura: noi costruiamo, è la giovinezza; ci manteniamo, è l’età adulta; ci distruggiamo, è la vecchiaia. Ma oltre questi tre grandi periodi della vita e prima di affrontare il Grande Passaggio, noi passiamo durante tutto il corso della nostra vita da ciò che chiamiamo delle “piccole morti”. In tutti questi momenti, la funzione dello Sciamano è di aiutare a superare questi passaggi affidandosi all’aspetto immutevole e eterno del nostro essere: il nostro Corpo di Luce, l’anima. Sta alla persona fare il lavoro cosciente di ristabilire e mantenere il contatto. Siamo d’accordo per costruire e per mantenere e molto raramente d’accordo sul destrutturare. Ma se questa Forza di cambiamento non interviene, noi non potremmo passare ad altre cose e ricominciare un ciclo di creazione. Che sia nei più piccoli avvenimenti della nostra vita o nell’istante della nostra morte. Eterno, immortale, infinito, immutevole, assoluto: così si presenta il Campo Unificato dove evolvono i Piani di Luce. Il nostro destino è di raggiungerli individualmente e collettivamente…

Henri Monfort
Sciamano

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