Claudio Naranjo cileno.. medico, ricercatore in psicofarmacologia, psichiatra sperimentale Gestalt-Enneagramma, antropologo da una vita sulle tracce degli Sciamani. L’amplificazione sensoriale di stadi non ordinari di coscienza e il potenziale curativo di terapie autoesplorative sono nel suo libro ‘Viaggio di guarigione’ una miscellanea sulle pionieristiche ricerche condotte negli anni 60, quando Naranjo studiò per primo gli effetti dell’uso del Nettare Amazzonico in psicoterapia.. “Ormai è passato abbastanza tempo e posso dire come stanno le cose”..

Viaggio di guarigione. Il potenziale della terapia psichedelica Naranjo snocciola casi clinici infrangendo tabù proibizionistici, illustrando agenti chimici e tecniche esperienziali psicoterapiche per curare anima, corpo e spirito con una straordinaria espansione di consapevolezza.. “Spero che con l’indebolimento dello spirito repressivo non tardi a nascere questo importante ramo della psicoterapia, portando avanti la funzione che ha avuto in altri tempi lo sciamanesimo”.. Costruendo un ponte tra antica Saggezza Iniziatica e nuove scoperte scientifiche della Moderna Scienza, Naranjo delinea tra estasi e agonia senza scadere nella disorganizzazione della psiche a debita distanza lascia gli psichedelici del ‘caos distruttivo’ – LSD, mescalina e psilocibina, optando per l’ausilio terapeutico di psicotomimetici non allucinogeni per indurre i pazienti in ‘stati di disintegrazione positiva’.. poiché “non provocano fenomeni di spersonalizzazione o di cambiamento nel pensiero, ma l’intensificazione della consapevolezza”..

E dal primo Claudio Naranjo con lui Stanislav Grof, padre della Respirazione Olotropica, la questione è diventata mondiale.. ad inizio ottobre si è tenuto a Praga il ‘Forum Global Beyond Psychedelic’.. sessanta relatori e decine di scienziati internazionali hanno discusso sul futuro delle sostanze psichedeliche.. C’è chi sostiene che “la psico-neuro-endocrino-immunologia e le neuroscienze ci dicono che gli antichi rituali in molti casi non erano mere fantasie e superstizioni ma anzi attivatori di profondi processi psicologici e di potenti circuiti neuro-endocrini”..

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