Perché è importante avere un alto ideale di bellezza, di luce, di purezza, di potenza, d’amore? Perché questo ideale produce un fenomeno magico: fra noi e il cielo si forma una rete di energie. L’ideale mette in azione delle forze nascoste dentro di noi, le sveglia e le attira a sé. Si verifica una specie di polarità fra noi ed il nostro ideale che, non soltanto serve come termine di paragone, di misura, di modello, di campione, ma agisce anche come fattore magico, mettendo in azione forze della nostra coscienza e del nostro superconscio. L’ideale agisce sul mentale, perché quest’ultimo impari a discernere e a riconoscere ciò che è perfetto; desta e risveglia il calore e l’amore nel cuore, stimola e dinamizza la volontà. Il fuoco ci insegna la liberazione. Guardate bruciare un fuoco di legna… Tutta l’energia solare, accumulata nell’albero, e che è l’anima dell’albero, si libera dalla forma in cui era rimasta rinchiusa e ritorna verso le regioni celesti. Guardando il fuoco, impariamo anche noi a staccarci da tutto ciò che è materiale e volgare: i nostri involucri, le nostre corazze. Per liberarsi e ritrovare la sua patria, la nostra anima ha bisogno del fuoco. Il fuoco permette l’apertura di quelle migliaia di uscite attraverso cui sfugge l’anima dell’albero. I rumori vari e gli scoppiettii che si sentono, esprimono la liberazione. Dove l’uscita è più difficoltosa, l’anima deve colpire più forte e tutte quelle esplosioni sono i canti di vittoria dell’anima che si libera.

O M Aivanhov

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