By Carlos Nakai
I “native american”, hanno il loro più celebre esponente in Carlos Nakai, un Navajo-Ute nato nel 1946 a Flagstaff, con alle spalle una formazione musicale classica, che adatta le tradizioni musicali della sua gente alla sensibilità new age. Nakai aveva studiato tromba, ma è diventato celebre grazie al suono del Flauto “Nativo”, un flauto di legno le cui note rievocano in qualche modo l’antichità delle popolazioni pellerossa. Dopo un album di austero solismo, Earth Spirit, con alcuni dei suoi numeri più celebri (Shaman’s Call, Crystal Canyon e Song Of The Evening Star), Nakai cominciò ad aumentare il suo flauto magico con un uso massiccio di delay e overdub su Canyon Trilogy, in tal modo riuscendo a rendere la sensazione delle grandi distese deserte.. in questo caso un canyon.. abitate dai suoi Antenati. Nakai delivers melodies full of archaic pathos, such as Song For The Morning Star, Echoes Of Time, Homage To The Ancient Ones, while Ancestral Home and Creation Chant evoke Paul Horn’s solo zen meditations. The deeply felt symbiosis with the environment that manifests itself in the delicate textures of Turquoise World and World Of Rainbows. Nakai ha sposato lo Spirito Magico e Rituale del folklore Pellerossa alle tecniche di improvvisazione del jazz..