la spiritualità degli indiani d’america è un magico incontro tra uomo e la natura che si colora di realtà leggenda e storia ha dei concetti di base la Natura e tutto che la natura dona e offre è di grande rispetto…tutto è sacro dall’acqua terra sasso fiori alberi animali …. Tutti elementi della Madre Terra hanno voce parlano sentono interagiscono tra di loro ..e come dicono i nativi noi umani qui in questa terra siamo ospiti …tutto ha magico potere e pulsa di vita, il Grande Madre, la Madre Terra, la Donna la Divinità tutto questo è una via meravigliosa mistica la donna è la magia della Vita…in tutte le tribù native la donna era considerato onorato che permetteva a loro vivere una vita dignitosa…avevano innumerevoli compiti si dedicavano l’organizzare della vita domestica educazione degli figli, preparavano indumenti conciavano la pelle, cucivano mocassini coperte abiti , lavoravano nel campi raccogliendo frutto bacche , lavoravano la carne …ma prima di tutto curavano molto i loro bambini, realizzando bellissimi ‘portabimbo’ di pelle di cerbiatto ricamati con mille perline colorate, le madre cantavano le nenie e non sono assicurando il cibo ma anche la parte piacevole come giochi cura amorevole, coccolati protetti e liberi, insegnando a loro le arti tradizioni e tutta la loro cultura dei nativi…fino alla loro adolescenza …le donne native erano circondate dalle premure e di attenzioni.. il matrimoni per loro era tenuto in grande considerazione con un rito semplice con un corteggiamento poteva durare a lungo.. alcune tribù erano di costituzione matriarcale i bambini appartenevano al clan della madre , ai bimbi veniva dato anche un nome che poteva “indicare “ un avvenimento ma anche successivamente potevano assumere altri nomi…. La donna attraverso della Madre Natura , i ritmi della terra del cicli lunari e altre cose di Sacra Natura già da piccole iniziavano a conoscersi e la natura che guidava la loro vita conoscendo molto bene le abitudini dell’ animali, le erbe, gli alberi…… onoravano il cammino femminile e vivevano l’iniziazione come un sacro dono del Grande Spirito, imparavano amare soffrire condividere ridere partorire proteggere.. la profonda spiritualità del nativi vivevano attraverso riti canti poesie, hanno imparato tutto questo solo oralmente tramandando infiniti ricordi ancestrali lasciati in eredità dalle loro avi, dai vecchi Saggi, perché la parola è energia parlando con altre donne e uomini condividevano grande energia che doveva circolare liberamente…tramandare è comunicare con “l’Uccello Sacro della Memoria”… i rituali le cerimonie, la danza del sole organizzavano le Donne Sacre e i danzatori donavano un fagotto chiamato Natoas che consegnavano alle donne sacre, il fagotto conteneva vari oggetti sacri sonagli un bastone pittura per volto e un bellissimo copricapo piumato che simboleggiava la Madre Terra…
“dalla mia casa, dalla mia donna bellezza s’irradia e si espande
dai quattro angoli della mia casa dal cuore forte della compagnia
bellezza si irradia ricopre le cose con un fascio di Luce”
klara