Questo istante della nascita è per il nascituro un momento di fragilità estrema.. bisogna rispettarlo! Il bambino è tra due mondi.. su una soglia. Esita. Non fategli fretta. Non spingetelo. Lasciatelo entrare. Che momento! Che cosa strana! Questo esserino che non è più un feto e non è ancora un neonato. Non è più dentro la madre, l’ha lasciata. Eppure lei respira ancora per lui È l’istante analogo a quello in cui l’uccello corre con le ali spiegate e poi di colpo, appoggiato sull’aria, volerà. Quando si è staccato da terra, quando ha decollato? Non si sa. Come non si sa dire quando la marea che sale comincia a ridiscendere. Un momento ineffabile, impalpabile, il momento della nascita, quello in cui il bambino lascia la madre…Questo momento fragile, impercettibile, voi, con le vostre mani rozze, non dovete toccarlo senza capire. Lasciate stare il bambino. Lasciatelo fare. Voi siete degli zotici. Voi non capite più nulla dei misteri. Il bambino viene dal mistero. E sa. Guardatelo, sta avvicinandosi alla riva. Le onde lo spingono ancora. Lo sollevano in alto sopra la rena. E finalmente lo posano. Eccolo libero. E terrorizzato di esserlo. Non intervenite. Lasciatelo stare. Lasciatelo fare. Lasciategli il tempo. Il sole si alza forse di colpo? Tra il giorno e la notte non indugia forse l’alba incerta, e la lenta maestosa gloria della aurora? Lasciate alla nascita la sua lentezza e la sua gravità.. Questo Momento Miracoloso che ci sfugge è come la fine del sonno.. si dorme. Eppure, di colpo, ci si rende conto.. oh sto per svegliarmi.. Si è tra due Mondi..

By Leboyer

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *