““….li vide una Nuvola, che mossa a compassione, pianse dal dolore ed agitò le loro foglie.. ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.
li vide una Tempesta, che mossa a compassione, urlò dal dolore ed agitò i loro rami.. ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.
li vide una Montagna, che mossa a compassione, tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi.. ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.
Nuvola, Tempesta e Montagna ignoravano, che sotto la terra, le radici dei Ciliegi erano intrecciate in un abbraccio senza tempo….””
Nella cultura tradizionale giapponese il fiore di ciliegio ha un posto d’onore è il fiore nazionale è il fiore dell’ nobili samurai, nobili guerrieri…. i giardini giapponesi abbondano di questi fiori magici e meravigliosi.
Un’emozione grandissima mi pervade tanti anni passati nello sforzo di intrecciare i nostri rami inutilmente poi la resa ed ecco che arriva la consapevolezza di quanto le nostre radici siano intrecciate da sempre per sempre. Tanto amore.