Le leggende che riguardano i Re Magi sono tante, religiose o meno.. sembra che venissero dall’Oriente, probabilmente da identificarsi con l’antica Persia ed erano astrologi, sacerdoti di zoroastriani religione di origine persiana, Studiosi e Saggi. Partirono dall’Oriente, dopo aver visto una stella la Stella Cometa che indicava loro il nascere di un bambino, ritenuto il re dei Giudei. Secondo il racconto evangelico di Matteo, Gesù nacque a Betlemme di Giudea, sotto il regno di Erode. I Magi arrivarono a Gerusalemme e, poiché conoscevano soltanto la data della nascita, ma non il luogo, chiesero informazioni per trovare il nuovo re per andare a fargli visita e adorarlo. Erode si turbò per questa rivelazione, sentendosi minacciato nel suo potere. Dopo aver consultato gli scribi e i saggi, i quali gli riferirono che, secondo la parola del Profeta, il Bambino sarebbe dovuto nascere a Betlemme, Erode informò i Magi, fingendo di essere interessato per andare egli stesso ad adorare il nuovo nato. I Magi partirono e seguirono la stella annunciatrice che li guidò e si fermò proprio sopra la grotta dove si trovava il Bambino. Provarono una grandissima gioia nel vederlo e subito si prostrarono e lo adorarono, aprendo i loro scrigni contenenti Oro, Incenso e Mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, tornarono in Oriente percorrendo un’altra strada. Sacerdoti, saggi, stregoni, studiosi, la definizione è incerta, ma sicuramente provengono dall’Oriente. Sono essi stessi il collegamento simbolico tra Oriente e Occidente, essendo i primi pagani che vanno ad adorare, riconoscendolo come dio, Gesù. Sempre per la tradizione cristiana, i tre regnanti sono fratelli: Melchiorre, re dei persiani, Baldassarre, re degli indiani e Gasparre, re degli arabi. I doni che portano sono anch’essi carichi di simbolismo e significato. L’oro, il metallo prezioso per eccellenza che sta a significare la regalità L’incenso, un profumo da bruciare, molto usato durante riti e venerazioni religiose, simbolo di divinità. La mirra, derivato di una pianta medicinale che, mischiato con olio, veniva usato per scopi medicinali, cosmetici e anche religiosi, come l’imbalsamazione; questo dono simboleggia la futura sofferenza redentrice di Gesù. E’ usanza fare il presepe e aggiungere le tre statuine dei Magi dopo Natale, prima lontano dalla grotta dove c’è Gesù Bambino, e poi ogni giorno più vicino, fino all’arrivo la notte tra il 5 e il 6 gennaio.