Il Tarassaco conosciuto anche come dente di leone, I vari nomi derivano dalle usanze popolari come ad esempio dente di leone che si riferisce alla forma dentellata delle foglie, oppure soffione perché la sua infruttescenza crea palle di semi leggeri che tutti i bambini, e non solo, amano soffiare via leggeri come fossero bolle di sapone di Madre Natura… Cecily Mary Barker “Guardate le mie foglie dentellate, soffiate le lancette del soffione guardate, fra le siepi, le mie ondate, guardate il prato, il sentiero, guardatemi in giardino, allegro e fiero! Raccoglietemi pure: io cresco ancora, senza chieder permesso né scusarmi, che fate con le vostre zappe, allora? Non riuscirete mai ad estirparmi! Nessuno mi può fare impressione, perché io sono il Dente di Leone!” La leggenda di questi fiori li vede protagonisti di storie di sogni e desideri, i giovani innamorati usavano questa pianta per donargli le loro speranze ed i loro amori e soffiando via decisi i semi acheni al vento, si immagina che essi possano avverarsi.. deciso lasciavano andare il pappo e, se tutti gli acheni volavano via, i loro sogni si sarebbero realizzati tanto più in fretta quanto più lontano volava via il seme… c’è anche una leggenda che arriva della terre irlandesi che narra come un tempo gli gnomi, gli elfi e le fate corressero liberamente nei prati e boschi ancora incontaminati.. queste magiche creature dovettero cercare rifugio fra le rocce o nel folto dei boschi, però le fate possedevano abiti troppo appariscenti per riuscire a nascondersi, così spesso venivano calpestate dagli uomini, e fu per questo che si trasformarono in fiori gialli e robusti, che se anche vengono calpestati hanno la capacità di tornare eretti, e si narra che la sua tenace sopravvivenza sia proprio dovuta alla presenza magica delle fate nella corolla del fiore..