L’autunno è arrivato. Le giornate si accorciano, le temperature scendono, spesso piove.. il Giappone è ricco di sorprese.. i suoi abitanti infatti hanno da sempre una vera e propria passione per la contemplazione della natura e le sue manifestazioni: dallo splendore dei fiori alla freschezza dell’acqua, dalle montagne impervie alle ampie pianure. Osservando la natura tutto può acquistare un significato, perchè, anche se breve, la vita è una e va vissuta appieno e con gusto, esattamente come si può ammirare un bel fiore, anche se il giorno dopo sarà appassito. Anche l’autunno perciò ha una sua ragione d’essere: la natura, pur preparandosi a “morire”, è degna di essere osservata. Anche perchè nel buddismo, la morte è speranza di rinascita. Sia per questo, sia perché anche l’autunno offre piccoli capolavori di bellezza, come la primavera ha il suo hanami, così l’autunno porta i giapponesi a spostarsi fuori città, nei boschi e sulle montagne per fare il cosiddetto Momijigari. La parola Momijigari significa letteralmente “caccia all’acero giapponese”: infatti Momiji significa acero (ma anche più in generale tutte le foglie autunnali, giacchè l’etimologia della parola “momiji” risale all’antico termine “momizu“, che significa “tingere di rosso”), mentre “gari” deriva dal verbo “karu” che vuol dire “cacciare”. Ovviamente non si dà la caccia alle foglie per raccoglierle, ma si va a “caccia” degli alberi che si sono tinti di rosso semplicemente per godere del magnifico spettacolo che offrono.. il Momijigari è un rituale antico dalle origini aristocratiche. Si narra infatti che nell’era Heian (VIII-XII sec. d.C.) si diffuse fra i nobili come passatempo: ci si ritrovava sotto gli aceri per suonare, cantare o recitare poesie d’amore, cercando ispirazione nella contemplazione delle foglie tinte di rosso. Più tardi, nel periodo Edo (1603 – 1867), questa usanza si diffuse anche fra le gente comune, arrivando intatta fino ai giorni nostri. Quindi in questo periodo i giapponesi si recano in massa a contemplare il Momiji, il cui nome scientifico è Acer Japonicum; si tratta di un albero della famiglia degli aceri, più piccolo rispetto a quello canadese e con foglie più strette ed affusolate che hanno la caratteristica di tinteggiarsi con molteplici sfumature: da infinite varietà di verde (da quello più tenue e vellutato al verde smeraldino, più intenso) a numerose tonalità di giallo e rosso passando per tutta la gamma degli arancioni. Durante questo sfavillante trionfo di colori si creano scenari splendidi sia in città che in montagna.. le foglie di momiji al culmine della loro bellezza durano solo pochi giorni.