Il flauto usato dagli Indiani d’America è considerato uno degli strumenti musicali più antichi al mondo, inventato dopo i tamburi, i sonagli ed i fischietti. Realizzati artigianalmente nel corso dei secoli utilizzando i materiali più disparati, dall’osso, al bamboo all’argilla, insieme a vari tipi di legno duro e morbido, alla fine gli Indiani d’America predilessero il legno di cedro come migliore materiale per la fabbricazione dei flauti. Un flauto in tenero legno di cedro, pensarono, emette un suono più dolce. I flauti degli indiani d’America hanno due camere – il che è abbastanza inusuale – con una parete che divide la cima dal fondo delle camere. La loro lunghezza e il numero di tasti variano a secondo della tribù che li realizza. Tutti i flauti moderni degli Indiani d’America, tuttavia, sono realizzati sulla base di una specifica chiava pentatonica minore e possono emettere note solo in quella chiave. Se si volesse emettere una nota in una chiave diversa, si dovrebbe usare un altro flauto. Gli Indiani d’America usavano i flauti per tutto, dall’intrattenimento alla preghiera, alle pratiche di corteggiamento, forse questo l’uso più comune. Infatti, molti flauti sono chiamati Flauti dell’Amore o Flauti da Corteggiamento, e gli Indiani d’America hanno numerose storie che narrano dell’uso del Flauto dell’Amore nelle pratiche di corteggiamento.