Il Tessen o Tetsu-ten è uno dei ventagli da combattimento giapponesi Tetsu vuol dire ferro è lungo circa 30/35 cm e ne esistono due tipi, Menhari-gata realizzato con la seta o washi e decorato con parti d’oro e argento e le stecche di ferro. Tenahashi-gata realizzato completamente in ferro e a forma di ventaglio chiuso. Questo tipo di ventaglio era popolare tra i samurai che lo usavano durante i combattimenti anche al posto della spada. Le origini del ventaglio in Giappone si perdono nei meandri dell’antichità. E’ difficile datare con precisione quando questo strumento cominciò ad essere usato, tuttavia è facilmente ritrovabile in moltissime arti giapponesi folkloristiche, spettacolari e marziali. Era usato da individui di tutte le classi e veniva impiegato per usi differenti, dall’agricoltura, per separare il riso, grano e cereali, alla danza sino ad arrivare all’uso più comune e conosciuto del ventaglio. Esistono vari tipi di ventaglio, Sensu-gata è il ventaglio più comune Maiohgi-gata tradizionale ventaglio giapponese usato per gli spettacoli. Sashiba è quello a forma di foglia, con molti supporti radiali e un raggio piuttosto ampio. Uchiwa ventaglio tondeggiante con un manico lungo e completamente rigido. Ogo ventaglio pieghevole. Bessen-gata usato in guerra per dirigere le truppe militari. Gunbai ventaglio da guerra tondo e rigido. Veniva usato dai generali per mostrare i comandi durante uno scontro. Gunsen è il ventaglio tipico dei guerrieri bushi. E’ un tessen di ferro portato in armatura o nell’abbigliamento giornaliero di tali guerrieri. L’arte marziale che consiste nel saper usare il ventaglio si chiama tessenjutsu e come qualsiasi altra arte marziale giapponese, richiede molta pazienza, studio, esercizio ma soprattutto un’altissima concentrazione. Ogni singolo movimento è importante e non è mai superfluo; ogni singola mossa è la conseguenza di quella precedente e niente viene fatto a caso. Il guerriero deve saper mostrare una certa padronanza e consapevolezza di sè stesso e dello spazio che lo circonda oltre che del nemico che gli sta di fronte. Oggi il Tessenjutsu viene ancora praticato, anche se sono solo pochi gli esperti in quest’arte. Il Gunbai viene usato addirittura solo come ulteriore specializzazione quando ci si appresta ad apprendere il karate o il kendo. I petali di un fiore che cadono senza produrre rumore sul muschio, un suono che dev’essere udito nelle profondità di una montagna… questa è la perfezione richiesta nell’arte del ventaglio.