La biologia ci assicura che il
nostro organismo rinnova completamente le sue cellule – ad eccezione di quelle
del SNC – all’incirca ogni sette anni (le più lente sono gli osteociti che
hanno appunto un turnover di sette anni). Così allo scadere di ogni settimo
anno il nostro corpo fisico non è più lo stesso. Questo dato della scienza
moderna conferma misteriosamente ciò che la Medicina Cinese già affermava: che
l’energia vitale, Jing, si sviluppa nella donna con cicli di sette anni
(nell’uomo più lentamente, otto anni). Ugualmente non poche altre tradizioni,
come quella pitagorica, rilevano come la Natura segua spesso cicli settenari
(la “legge dell’Ottava”). Anche il fondatore della Medicina Antroposofica,
Rudolf Steiner, ha evidenziato l’analogia fra l’evoluzione del sistema solare e
dell’essere umano. Ha infatti collegato gli “Archetipi” simbolici dei pianeti
alla biografia umana, mettendone in evidenza l’influenza nel corso dei vari
settenni. Vi è relazione con Luna, Mercurio e Venere, dalla nascita a 21 anni;
Marte, Giove e Saturno dai 42 ai 63 anni. Dai 21 a 42 anni l’uomo trasforma la
sua vita interiore sotto l’influsso del Sole. Nella prima triade (da 0 a 21
anni) avviene gradualmente lo “sviluppo corporeo” della persona umana, nelle
sue parti costitutive. Primo settennio infanzia. Lo sviluppo fisico è centrato
sulla maturazione del sistema neurosensoriale. Per il lattante il senso del
tatto (quindi il sentirsi accarezzato e curato con amore) è un veicolo
fondamentale per il suo sviluppo, così come l’udito (tono di voce). Il bambino
piccolo è completamente dipendente dall’ambiente che lo circonda, in
particolare dalla mamma (elemento lunare). Il bambino assorbe le armonie e
disarmonie che lo circondano, le percepisce con speciali ʺantenneʺ. LUNA, principio
che “rispecchia”. Secondo settennio. Le forze eteriche si liberano dal loro
involucro e cominciano a dare vita all’attività del pensiero e della memoria. A
livello fisico si completa lo sviluppo degli organi connessi con il sistema
ritmico (cuore, respirazione, circolazione). Avviene il passaggio dai denti da
latte a quelli permanenti. È l’età della scuola. Prendono molta importanza la
figura del maestro e quelle dei compagni. A livello animico si sperimentano
coscientemente forti correnti di simpatia e antipatia. Si sviluppa il pensiero,
e la capacità di relazionarsi e comunicare, infatti questo settennio è sotto
l’influsso di MERCURIO, dio che unisce e che comunica.
Terzo settennio. A livello fisico si completa lo sviluppo degli organi sessuali
e delle membra, gli arti si allungano. Si sviluppano il sistema del ricambio e
metabolico. Ora – avvenuta la nascita effettiva del corpo astrale –
l’adolescente può misurarsi con concetti astratti, e non più solo con una
conoscenza per immagini. L’adolescente può iniziare a formarsi un suo giudizio
e accosta materie scientifiche (l’algebra, le scienze naturali, la matematica)
in cui il vero e il falso siano sperimentabili. L’adolescente comincia
sperimentare il bene e il male anche dentro di sé. È attirato da due estremi:
dai grandi ideali, ma anche dai lati oscuri della realtà e di sé stesso. Si
potrebbe dire che sperimenta la “cacciata dal paradiso”. È il periodo in cui si
sveglia alla sessualità:i si comincia a cercare l’altro che ci completa, il
partner. E’ il settennio sotto l’influsso di VENERE, principio equilibrante e
“armonizzante”. Si chiude così il primo ciclo, quello sotto l’influsso degli
“dei” che determinano passivamente il karma, cioè dei processi di sviluppo
innati, dovuti a impulsi naturali o “collettivi”, quelli correlati al concetto
di “ego“. Nella seconda triade (da 21 a 42 anni) si sviluppa più coscientemente
la ʺparte animicaʺ, nelle sue tre facoltà del pensare, sentire e volere. Piena
maturazione dell’anima senziente, dell’anima razionale e dell’anima cosciente (
cfr. il mio post sulla “fisiologia occulta“. Terzo, quarto e quinto settennio
(SOLE) devono attuare il pieno sviluppo dell’Io, in cui si incarnano le forze
spirituali dell’essere umano. Pieno, completo e attuale sviluppo
dell’individualità umana. Nella terza triade (da 42 a 63 anni) può avvenire lo
sviluppo più cosciente della ʺparte spiritualeʺ, non più per un processo
naturale, ma soltanto per libera iniziativa individuale, in forza dell’ Io
precedentemente maturato. Inizia il ciclo delle forze che aiutano l’uomo a
liberarsi dal karma: MARTE, il principio aggressivo. GIOVE, il principio che
progetta e sviluppa. SATURNO, il principio che costringe e pone i limiti,
inizio della vecchiaia. Dopo i 63 anni continua lo sviluppo dell’elemento
spirituale nell’uomo, per cui a fronte di un graduale diminuire dell’energia
fisica e del deperimento delle forze vitali, alcuni possono sperimentare un
aumento delle forze spirituali e di coscienza, corrispondente ai pianeti
esterni del sistema solare. Il periodo che segue al 63° anno è come una nuova
fase della vita dell’uomo. Nuova perché non si è più sotto la diretta influenza
del sistema solare e dei pianeti (almeno dei “sette” sub-saturniani). È un’età
che può portare notevoli slanci di una nuova libertà, nuova giovinezza
dell’anima. E’ la fase in cui, a completamento di quanto eventualmente
intrapreso nella triade precedente, alcuni uomini sarebbero orientati
spontaneamente verso il Sè (principio trans-personale). Il succedersi ciclico
di queste evoluzioni spiega perché nel corso degli anni la nostra
“costituzione” può cambiare, malgrado il determinismo genetico.
