Brighid è una delle più importanti e amate divinità Celtiche, versione postuma della Dea Madre Danu, di cui assorbe, nel corso del tempo, tutti gli attributi. Brighid avrebbe origini molto antiche, potrebbe infatti essere, una discendente diretta della Grande Dea venerata nel Neolitico, mantenendo quasi completamente i suoi attributi e la sua natura, nonostante l’avvento del patriarcato e gli inevitabili sincretismi culturali e religiosi avvenuti durante la storia delle vicende umane. Probabilmente la sua figura ha dei legami con la Dea indù Sarasvati, o più genericamente con la Shakti, non a caso, anche la Dea Danu ha origini indù. Si pensa infatti che alcune genti della valle dell’Indo si stanziarono dapprima lungo il Danubio e da lì si espansero in tutta Europa, giungendo fino all’Irlanda portando con sé i loro Dèi e le loro usanze che si fusero con quelle delle popolazioni autoctone. Successivamente venne associata in epoca romana alla Dea Minerva, con la quale condivide la natura guerriera e saggia, almeno in apparenza, come vedremo poi in un altro articolo. Altri parallelismi che possono essere fatti riguardano Brighid in relazione con la figura della Dama del Lago dei cicli Arturiani, di Ecate, delle Moire, delle Muse e di divinità femminili come Estia, Aditi e Amaterasu. Figura potente, completa e complessa, Brighid/Brigida il cui nome significa l’eccelsa/la gloriosa di natura luminosa e potente. Viene spesso rappresentata con l’aspetto di una giovane vestita di bianco con un lungo mantello verde che simboleggia i prati ormai liberi dalla neve, dai lunghi capelli rossi fiammeggianti e dagli occhi verde smeraldo, che reca con sé una torcia, poiché è colei che riporta la luce sulla Terra. La sua luce è una fiamma sempiterna che non solo richiama la forza solare sul piano fisico, ma è anche e soprattutto la Luce della Conoscenza. Brighid è colei che illumina le menti e che consente all’umanità di accedere al sapere. Per estensione è perciò anche la dea delle Arti e dei Mestieri. Il fuoco che tiene in mano rappresenta inoltre la fiamma purificatrice e guaritrice, oltre che protettiva. Ella è dunque una Dea del fuoco, della luna, dell’arte nelle sue infinite forme, della fertilità e della guarigione. Il fuoco di Brighid ha doppia polarità, è sia fuoco del cuore, intimo, intuitivo, quindi femminile; sia fuoco sessuale e creativo, potere in azione, quindi maschile. Ciò fa di Bride una Dea completa in sé stessa, contiene in sé sia l’energia maschile che quelle femminile, accentuata anche dalla sua natura acquatica. Il fuoco qui non è inteso come semplice elemento, ma come grande trasformatore, che sublima e trasmuta gli altri. Brighid non è da intendersi come Dea del Sole fisico, ma più che altro del Sole interiore, Ella è Madre, Amante e Sorella del Dio Solare Ogham, Lugh, Mabon, e in quanto tale ha in sé la sua energia in potenza, ma la manifesta in modo diverso. Il suo è fuoco acqueo, è una lacrima di sole. Non a caso gli elementi che presiedono la festa di Imbolc a lei dedicata, il 1 Febbraio, sono l’acqua e il fuoco che congiunti in uno donano purificazione e guarigione. Lei è lontana e lei è vicina. Lei è giovane e lei è vecchia. Lei è l’origine dell’Energia Guaritrice e vitale insita in ognuno di noi.
With heart love for Laura Lander
KLARA
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