Le lune piene hanno tutte dei nomi comuni e generalmente derivano dalla tradizione dei nativi americani, che scandivano i mesi e le stagioni con un calendario lunare al posto del nostro calendario gregoriano. I nomi fanno generalmente riferimento a eventi e fenomeni legati alla natura che erano particolarmente significativi per la vita delle tribù. La Luna Piena del Verme di Marzo si riferisce alle larve dei coleotteri che emergono dalla corteccia degli alberi con l’arrivo della primavera. In passato si riteneva che il nome di questo plenilunio fosse legato ai lombrichi, che a marzo iniziano a salire in superficie profittando del terreno primaverile più morbido e caldo. Lo rivelò il capitano dell’esercito americano Jonathan Carver, che nel 1760 visitò gli insediamenti di numerose tribù, in particolar modo dei Dakota. Gli altri nomi comuni sono principalmente associati al ritorno primaverile degli animali, ma ve ne sono alcuni anche dedicati a fenomeni curiosi. I Dakota, i Lakota e gli Assiniboine, ad esempio, la chiamavano Luna degli Occhi Irritati per via dei fastidiosi riflessi dei raggi solari sulla neve che si scioglie, mentre i Pueblo la chiamavano Luna del Vento Forte per le caratteristiche giornate ventose di Marzo. Gli Ojibwe celebravano la Luna Piena dello Zucchero per la linfa zuccherina prodotta dagli aceri, mentre Algonchini, i Cree e altre tribù celebravano il ritorno di oche, aquile, corvi e altri animali..